BLIND DATE PER CLAUDIO ABBADO

Orazione civile

L’obiettivo di questo lavoro è duplice.
Da un lato, tramite brevi testi e interviste del Maestro, letti senza ambizioni attoriali da un giornalista-testimone, tenere viva la fortissima istanza etica che ha animato Abbado da musicista; ma anche, e soprattutto, da educatore, operatore culturale, uomo di cultura: che cercava di aiutare il suo Paese a farne.
Dall’altro lato, proponendo brani di musica colta diretti da Abbado stesso, ripresi da dischi originali Sony Classical e trasmessi al buio, si vogliono diffondere sia la sua arte che la bellezza della musica incisa e diffusa al suo meglio. In modo da stimolare il pubblico non solo a riscoprire Abbado, ma anche l’oggetto disco in sé. E, perché no?, tramite la scaletta dei brani, pure la storia e gli autori della musica classica.
Andrea Pedrinelli, come operatore culturale, porta Giorgio Gaber nelle scuole dal 2003, ed ha scritto e interpreta un concerto teatrale dedicato a Enzo Jannacci, approvato dall’Artista in vita, incentrato sulla lezione musicale ma soprattutto etica del grande cantautore milanese.
Gli Eccentrici Dadarò, compagnia di teatro attiva su più fronti e pluripremiata, si sono distinti nel tempo per saper miscelare lo spettacolo con i contenuti: sia sul fronte del teatro per le scuole che su quello della prosa tradizionale. E Rossella Rapisarda, tra i fondatori della compagnia lombarda, ha al suo attivo preziosi lavori dedicati a Cechov e Alda Merini, oltre ad essere interprete del progetto di Pedrinelli su Gaber e regista di quello su Jannacci.
Blind Date per Claudio Abbado – Orazione civile gode del supporto di Sony Classical, che fornisce la liberatoria per l’ascolto dei brani originali dei Cd del Maestro, mette a disposizione i dischi affinché il secondo obiettivo del lavoro sia raggiungibile già sul posto, con la vendita dei Cd, e farà debuttare l’opera nella tarda primavera del 2015 tra i Festival di Bergamo e Madesimo.
L’obiettivo dell’Autore, della Compagnia e degli stessi referenti Sony che hanno sposato la voglia divulgativa del progetto, è di portarlo nei teatri che hanno apprezzato Abbado, ma anche nelle biblioteche, nei circoli culturali e, se possibile, nelle scuole.

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